Sandra Burlizzi: La Forza Creativa che Trasforma le Comunità
- Federica Carlino
- 4 lug
- Tempo di lettura: 11 min
Aggiornamento: 25 ago

Sandra Burlizzi è una professionista poliedrica, capace di trasformare sfide personali e culturali in opportunità di crescita e innovazione. Originaria di Brindisi, ha maturato una carriera che spazia dal marketing alla comunicazione, fino alla fondazione di Re_Creation Group, un gruppo dedicato alle donne espatriate e alla loro espressione creativa. La sua storia è segnata da resilienza, empatia e determinazione: qualità che l’hanno portata a costruire comunità inclusive e solidali in contesti internazionali, in particolare negli Emirati Arabi Uniti. Con un approccio autentico e ispirato, Sandra mette al centro l’essere umano, trasformando l’arte, la scrittura e la creatività in strumenti di rinascita e connessione. La sua missione, intrisa di valori profondi, ricorda lo spirito di figure come Maria Montessori, e la rende una voce autorevole e innovativa nel panorama del supporto e dell’empowerment femminile.
Sandra, ci racconti qualcosa di te?
"Con piacere, Brindisi è stata la mia prima città che ho amato e dove conservo i miei ricordi più preziosi. Luogo che ha segnato i primi ventitré anni della mia vita e che mi ha insegnato a trasformare le sfide in opportunità. Cresciuta in un contesto familiare militare e maschilista, ho dovuto affrontare le incertezze e le limitazioni che questo comporta. La mia infanzia e adolescenza sono state modellate da preconcetti e stereotipi, da blocchi emotivi e fisici...Sono stata una ribelle" Racconta Sandra, il cui sguardo rivela la forza di chi ha combattuto per affermarsi in un mondo che spesso pone barriere al genere femminile.
"Per amore mi trasferii al Nord intraprendendo un viaggio verso un territorio all'epoca intollerante nei confronti dei meridionali. Quando sono arrivata, non è stato facile. La diffidenza era palpabile, ma allo stesso tempo ho trovato in me la forza per affermarmi",
Spiega. Con determinazione e caparbia, aiutata da anni di lavoro in vari settori commerciali e corsi di studio specifici, mi sono specializzata in marketing e comunicazione, ho saputo farmi notare, conquistando la stima e l'apprezzamento di chi mi ha avuta come collega o collaboratrice. "Sono riuscita a costruire una rete di relazioni professionali che mi ha permesso di crescere e di superare le discriminazioni. È stata un'esperienza formativa",
Afferma con orgoglio."Queste esperienze mi hanno portata a comprendere l'importanza del cambiamento e come le difficoltà possano trasformarsi in trampolini di lancio."
Sandra, oggi affermata professionista, rappresenta un esempio di resilienza e innovazione, dimostrando che le sfide, se affrontate con coraggio e determinazione, possono aprire le porte a nuove opportunità. La sua storia non è solo un racconto di successo personale, ma un faro per tutte quelle donne che, come lei, desiderano spezzare le catene della tradizione per costruire un futuro migliore.

Quando è iniziato davvero il tuo percorso di trasformazione personale?
"Ritengo che il mio percorso di trasformazione personale abbia avuto inizio fin dall'infanzia, all'interno della mia famiglia. Già da piccola, mi rendevo conto che il mio modo di pensare si discostava notevolmente da quello degli altri membri della mia famiglia. Ho sviluppato le mie convinzioni in modo graduale, affrontando questo processo con fatica e a volte rifugiandomi in silenzi che per me erano costruttivi, ma che risultavano incomprensibili agli altri. Ho sempre sostenuto che parlare con chi non ha la capacità di ascoltare sia un esercizio privo di significato. La mia separazione dalla famiglia di origine l'ho vissuta come una prima forma di morte interiore. In effetti, credo di aver attivato meccanismi di auto-protezione fin dalla giovinezza, un modus operandi che mi ha accompagnato nel corso della vita. Ho fatto molto affidamento su me stessa e sulle mie capacità, in assenza di supporti concreti. Il matrimonio o la costruzione di una nuova famiglia non sempre comportano una vera comprensione reciproca; spesso significano semplicemente condividere il cammino con qualcun altro. Una volta riuscita a mettere al sicuro la mia anima, ho potuto affrontare il resto della vita con una consapevolezza rinnovata. La scrittura mi ha offerto l'opportunità di esaminare e dare struttura alle mie trasformazioni. Attraverso questa pratica, ho analizzato il mio percorso di crescita psicologica, creando schemi che mi hanno permesso di comprendere meglio comportamenti che avevo adottato a seguito di esperienze difficili. Questo studio mi ha aperto a una comprensione più profonda degli altri e mi ha permesso di stabilire connessioni più autentiche con il mondo, contribuendo a ridurre le mie paure. Anche i trasferimenti all'estero con la mia famiglia non mi hanno spaventato; al contrario, hanno suscitato la mia curiosità, fornendomi nuovi materiale da esplorare.La mia esperienza negli Emirati Arabi Uniti, in un contesto culturale radicalmente diverso, mi ha consentito di riscoprire aspetti di me stessa che avevo trascurato, con particolare riferimento al mio lato creativo. Ho iniziato a comprendere in modo più profondo l'impatto emotivo che la vita da expat può avere sulle persone, una consapevolezza che ha acceso in me una nuova scintilla di crescita personale, così mi è venuta l’idea di creare un gruppo di supporto per donne expat. Il gruppo prende il nome di Re_Creation."

Cosa ti ha ispirato a creare Re_Creation Group?
"Re_Creation è nato da un bisogno reale. Ho visto molte donne espatriate sentirsi isolate, disorientate e scollegate da un senso di appartenenza. Ho creato il gruppo come uno spazio sicuro e accogliente dove le donne potessero condividere le loro esperienze, esprimersi creativamente e, soprattutto, sentirsi notate e supportate.
In un mondo globale dove le migrazioni sono all’ordine del giorno, le donne espatriate si trovano spesso a fronteggiare una realtà complessa e solitaria. È da questa osservazione che nasce Re_Creation Group, un’iniziativa pensata per rispondere a un bisogno profondo: quello di appartenenza e connessione. Re_Creation è nato da un bisogno reale", racconta Sandra, la fondatrice di questo gruppo, evidenziando l'ispirazione che l'ha spinta a intraprendere questa avventura. "Ho visto molte donne espatriate sentirsi isolate, disorientate e scollegate da un senso di comunità", spiega, sottolineando le sfide emotive e sociali che molte di queste donne affrontano nel loro percorso di adattamento in un nuovo contesto culturale. Il gruppo si propone di essere più di un semplice luogo di incontro. Ho creato Re_Creation come uno spazio sicuro e accogliente dove le donne potessero non solo condividere le loro esperienze, ma anche esprimersi creativamente",
afferma con passione.
"In un ambiente dove ci si sente liberi di manifestare le proprie emozioni e i propri talenti, ogni membro può trovare conforto e ispirazione.Sentirsi notate e supportate è fondamentale", continua Sandra, evidenziando l'importanza di costruire legami autentici in un contesto di vulnerabilità. "Re_Creation Group si propone dunque di offrire un porto sicuro, un luogo dove le storie di ciascuna donna possono essere ascoltate e celebrate.Questo progetto non è solo un’opportunità di crescita personale, ma anche un esperimento sociale che mira a unire le donne attraverso l’arte, la creatività e la condivisione. In un’epoca in cui la connessione umana sembra spesso messa in secondo piano, (epoca della realtà virtuale che io personalmente detesto)
Re_Creation si afferma come un faro di speranza, un invito a costruire una comunità inclusiva e solidale tra donne che, pur provenendo da contesti diversi, condividono il desiderio di sentirsi parte di qualcosa di più grande."

Come descriveresti l’impatto di Re_Creation fino ad ora?
"Re_Creation Group ha avuto un impatto significativo che va ben oltre i numeri", afferma Sandra, la fondatrice, con un sorriso che riflette la sua passione per il progetto.
"Nei sei anni dalla sua nascita, il gruppo ha organizzato oltre 130 eventi culturali e creativi, un impegno costante volto a creare spazi di condivisione e crescita per le donne espatriate. Questi eventi spaziano dai workshop artistici a incontri di scambio culturale linguistico, da sessioni di networking a feste tematiche, tutti mirati a stimolare una connessione profonda tra le partecipanti e a rivalutare il concetto di appartenenza.Tuttavia", continua Sandra, "ciò che conta realmente è la trasformazione che ho visto nelle partecipanti. Donne che entrano nel gruppo sentendosi disorientate, spesso sopraffatte dalle sfide quotidiane della vita in un paese estraneo, alla fine dei percorso trovano un senso di connessione rinnovato, divenendo potenziate e motivate. Nel corso degli anni, molte di queste donne hanno riscoperto passioni dimenticate, liberando creatività e talento che, durante l'adattamento alla nuova realtà, erano rimasti in secondo piano.Abbiamo visto donne comprendere a pieno l’intento del gruppo, reinterpretare la loro narrativa attraverso la pittura o la musica, e persino avviare attività imprenditoriali grazie alle motivazioni date dal gruppo e le proprie skills rinate", prosegue, sottolineando la crescita personale che si verifica all'interno di Re_Creation. "L'identità delle partecipanti trova nuove radici, arricchita da esperienze condivise e dalla bellezza della diversità".Re_Creation group si è dimostrato un luogo non solo di crescita, ma anche di rinascita. Molte donne che hanno partecipato agli eventi hanno raccontato come il gruppo abbia offerto loro un senso di comunità, una famiglia di sostegno in un nuovo contesto sociale. "La trasformazione è palpabile", afferma Sandra con convinzione. "Ogni evento non è solo un'opportunità di apprendimento, ma un passo verso la costruzione di un'identità più forte e coesa".

Esistete da 6 anni, quindi avete anche dovuto combattere contro il covid. Com’è stato quel periodo per voi? Come si è organizzato Re_Creation?
Difficile, vivendo all’estero, con i nostri familiari lontani nei Paesi d’origine, o i figli a studiare in altri Paesi e senza la possibilità di prendere un aereo per raggiungerli, il periodo è stato una vera sfida. Eppure, non ci siamo mai fermate. Per quanto riguarda Re_Creation, durante la quarantena e l’isolamento, ci siamo incontrate su Zoom e abbiamo continuato le nostre attività: lingue, yoga, pilates e anche art & craft... Quando è stato possibile rivederci di persona, abbiamo sempre rispettato le regole di distanziamento, incontrandoci anche in piccoli gruppi.
Ad Abu Dhabi avevamo un’app che veniva aggiornata direttamente dall’ospedale una volta ricevuto il risultato del tampone. Questo QR code, valido per 15 giorni, era necessario per accedere a tutti i luoghi pubblici: supermercati, spazi di ritrovo, luoghi religiosi, parchi. Devo dire che gli Emirati Arabi si sono organizzati molto bene in questo senso, rendendoci le cose semplici.

Quali valori guidano il tuo lavoro?
Resilienza – Ho affrontato ostacoli e tentativi mal sani di demolizione di progetti personali ma ho sempre creduto nelle mie possibilità imprenditoriali.
Empatia – Ascolto attivo. Comprendo il senso di disagio e solitudine (perchè vissuto in prima persona) e faccio in modo che gli altri percepiscano il calore che è mancato a me.
Creatività – La musica, l’arte e la scrittura sono stati gli strumenti che mi hanno aiutata a guarire. Ora li offro agli altri.
Leadership autentica – Non guido con autorità, ma con cura. Credo nel costruire insieme, non da soli.

Cosa speri che le donne espatriate portino con sé da Re_Creation?
"Re_Creation è più di un gruppo; è il punto di partenza per un nuovo capitolo.
Quando si parla di ciò che le donne espatriate dovrebbero portare con sé alla fine del loro cammino in Re_Creation," Sandra non può nascondere l’emozione nei suoi occhi.
"Desidero ardentemente che ogni partecipante, una volta uscite da questa porta, porti con sé non solo ricordi, ma un vero e proprio tesoro .Il primo dono da custodire è il senso di accoglienza e ospitalità che ha permeato ogni evento. È stato un abbraccio caloroso", spiega, "un sentirsi parte di una comunità che accoglie senza riserve. In un mondo a volte freddo e distante, questo calore umano rappresenta un rifugio prezioso".

Questa esperienza, tuttavia, va oltre l’ospitalità: è intrisa di spirito di fratellanza e uguaglianza. In un contesto in cui le differenze culturali si intrecciano, le partecipanti hanno imparato che anche le più piccole interazioni possono essere una fonte di ispirazione e crescita. "Abbiamo attraversato insieme le sfide, abbiamo riso, pianto e costruito legami che sfidano le barriere geografiche", racconta Sandra, evocando i momenti di intensa connessione che hanno caratterizzato il gruppo."L’armonia che regna nei nostri progetti è un altro dono che spero ogni donna possa portare con sé", continua. "Abbiamo lavorato insieme, uniti da un obiettivo comune, creando qualcosa di unico che riflette il talento e l’impegno di ognuna". È in questo clima che le donne si sono scoperte capaci di meraviglie, sviluppando un senso di comunità che si è trasformato in un’impresa collettiva, dove ciascuna ha potuto brillare.Il tempo condiviso è stato, e continua a essere, un bene prezioso."Ogni minuto trascorso insieme è un regalo non solo per il presente, ma per costruire ricordi che dureranno nel tempo", sottolinea Sandra, la cui voce si fa più intensa. Gli incontri, le risate e persino le lacrime hanno creato un legame profondo, un’umanità che ha arricchito il percorso di ogni partecipante."Re_Creation è più di un gruppo; è il punto di partenza per un nuovo capitolo. Spero che ogni donna torni nelle proprie vite portando con sé non solo le esperienze e le competenze acquisite, ma anche una rinnovata visione di sé stesse, un coraggio rivitalizzato, e la consapevolezza che, insieme, si possa affrontare qualsiasi sfida". In questo modo, Re_Creation non è solo un’importante tappa nel viaggio di queste donne, ma un trampolino di lancio verso future avventure, una testimonianza del potere del collettivo e della forza che scaturisce da una comunità unita e solidale. Un viaggio che continua, ben oltre le pareti di un semplice gruppo, nell’intimo di ciascuna donna che ha condiviso questa meravigliosa avventura.
Ciò che desidero più di ogni altra cosa al mondo è “La Pace tra i Popoli”
Afferma con un velo di tristezza

Re_Creation: è Onda, non solo un Gruppo
Re_Creation è molto più di un semplice gruppo; è un’onda vibrante e innovativa nata ad Abu Dhabi, che unisce creativi, sognatori e visionari con l’obiettivo di risvegliare il potere intrinseco di ogni individuo. Fondata dall'eclettica leader Sandra Burlizzi, anima appassionata e ispiratrice, Re_Creation è il luogo ideale per chi desidera riprendere in mano la propria vita e diventare il vero protagonista della sua storia.
Con la sua esperienza e visione, Sandra ha creato un ambiente pensato per stimolare la creatività e incoraggiare l’esplorazione interiore. Attraverso un approccio olistico che abbraccia diverse discipline artistiche e lo sviluppo personale, Re_Creation offre opportunità uniche di espressione, crescita e trasformazione. All’interno di questo spazio, i partecipanti intraprendono un percorso di scoperta in cui possono liberare il creatore invisibile che risiede in loro.
Ogni esperienza è pensata per nutrire l’immaginazione e rafforzare la fiducia in sé stessi. Attraverso workshop, seminari e attività collaborative, i membri sono incoraggiati a collaborare, condividere idee e supportarsi a vicenda nel processo creativo. Qui, la magia accade quando i sogni diventano realtà e le passioni si fondono con azioni concrete.
In Re_Creation, ogni individuo è invitato a esplorare il proprio potenziale illimitato. Non si tratta solo di creare opere d’arte o progetti; si tratta di intrecciare la propria narrazione personale. Ogni incontro rappresenta un’opportunità di riflessione profonda, di messa in discussione dei propri limiti e di ridefinizione dei propri desideri.
La promessa di Re_Creation è chiara: ti aiuteremo a comprendere ed esprimere il tuo potere creativo, trasformando le tue aspirazioni in risultati tangibili. Sarai supportato nel definire la tua voce, scrivere le tue linee guida personali e vivere una vita autentica e appagante. In questo cammino, non sarai mai solo; farai parte di una comunità appassionata e solidale che celebra ogni passo del tuo percorso.
Nel Lavoro di Sandra Burlizzi riecheggia l’Eredità di Maria Montessori
La missione di Sandra richiama lo spirito di Maria Montessori. Pur avendo vissuto in epoche diverse e operato in ambiti differenti, entrambe hanno sfidato le convenzioni sociali e posto la connessione umana al centro del loro operato.
Come Montessori, Sandra:
• Ha trasformato la propria sofferenza personale in innovazione sociale
• Si è concentrata sul nutrire il potenziale attraverso l’empatia e strumenti creativi
• Ha costruito un modello duraturo per l’empowerment, l’autonomia e la comunità
• Ha creduto che il cambiamento cominci con l’ascolto, la guarigione e l’educazione del cuore
Sandra Burlizzi è, in molti modi, la Montessori del mondo Expat, una donna ispiratrice che ci ricorda che la trasformazione è possibile quando creiamo spazi in cui le persone si sentano davvero a casa.

Conclusione
Il lavoro di Sandra Burlizzi attraverso Re_Creation è molto più di una missione personale: è un cambiamento culturale. Ha costruito un rifugio per la reinvenzione, dove arte ed empatia si incontrano, e dove donne di ogni estrazione sono ricordate per il loro valore. In un mondo che spesso ci chiede di dimenticare chi siamo per poterci adattare, Sandra ci invita a ricordare e a reclamare il nostro potere. Che sia attraverso la comunità, la creatività o la riflessione, Re_Creation è la prova vivente di ciò che è possibile quando ci viene dato lo spazio per crescere, guarire e guidare con autenticità.
Desidero esprimere un sentito ringraziamento a tutte le meravigliose volontarie che, con impegno e dedizione, si sono prodigate nel proporre attività da condividere con il nostro gruppo. La vostra passione e il vostro entusiasmo sono davvero contagiosi e preziosi. Un grazie di cuore anche alle partecipanti attive, che hanno sempre dimostrato sincero interesse e coinvolgimento.
Vorrei dedicare un pensiero speciale a mia figlia, che mi ha supportato in ogni mia decisione e mi ha aiutato con grande pazienza e competenza nella creazione dell’immagine di Re_Creation sui social, e a mio marito, per essersi reso spesso disponibile.
Vi abbraccio tutte con affetto.
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